martedì 22 dicembre 2009

EMERGENZA PAULLESE: Quale via d'uscita?

Una serata all'insegna del realismo quella di Venerdì 11 dicembre dove nella sala consiliare del comune di Paullo in molti si sono trovati a discutere su possibili soluzioni per la mobilita' lungo l'asse Paullese, molti cittadini molti e molti amministratori locali tra i quali il Consigliere Regionale Luciano Muhlbauer e il Consigliere Provinciale Massimo Gatti (nella foto).
E' emersa la forte necessita' di puntare sul trasporto pubblico che sull'asse Paullese e' molto carente; non solo metropolitana che e' vista come un obbiettivo al medio-lungo termine ma anche corsie preferenziali e ciclabili.
Dai numerosi interventi da parte dei pendolari e' chiara e forte la consapevolezza che il raddoppio della Paullese non risolverà il problema della mobilita' e che al contrario questo farà incrementare il numero di automezzi in circolazione. E' apparso evidente che il prolungamento della metropolitana è stato per lungo tempo utilizzato come specchietto per le allodole da mostrare nelle varie campagne elettorali per rastrellare consensi.
Muhlbauer ha posto una questione che forse è il cardine di tutto l'approccio alla mobilita' lombarda: perché per potenziare i mezzi pubblici non ci sono mai i soldi mentre per costruire la tangenziale esterna, per l'autostrada Brescia Bergamo Milano e tutte le autostrade in progetto i soldi si trovano? Forse chi ci governa non e' affatto interessato a risolvere i problemi dei pendolari ma ha solo interesse a far arricchire gli speculatori che gravitano intorno alle infrastrutture autostradali. I veri partiti del "no" non sono quelli della sinistra che hanno organizzato insieme ai comitati pendolari e a Legambiente questa serata ma sono quelli (PD,PDL e LEGA) che nei vari consigli comunali hanno già respinto la proposta di farsi interpreti della necessita' di attrezzare la Paullese con corsie preferenziali per incentivare il trasporto pubblico.
Con l'anno nuovo i comitati insieme alle forze politiche andranno ad esporre e a proporre le problematiche della Paullese alla Commissione Trasporti e direttamente dal Presidente della Provincia Podesta' per cercare di convincere le istituzioni ad investire maggiormente sul trasporto pubblico. Cercheremo di essere in molti!

mercoledì 16 dicembre 2009

La maggioranza divide. L'opposizione abbandona l'aula.

Vergognoso comportamento di questa maggioranza capitanata, per l'occasione, dal Presidente del Consiglio Buonocore e dal Consigliere Chiodo. Nel Consiglio Comunale di martedì 15/12 è stata avanzata la proposta di discutere una mozione a sostegno del Presidente del Consiglio. Premesso che il regolamento del Consiglio Comunale lasci qualche dubbio sulla legittimità di quanto avvenuto (e che nessuno ne avesse presentato il testo nella precedente conferenza dei capigruppo...), la mozione in oggetto condannava, tra le altre cose, giornalisti e magistrati affermando che rischiavano "di compromettere il nostro democratico sistema politico".
Ovviamente sulla base del testo presentato, numerose sono state le osservazioni riguardo al rischio che una mozione simile fosse votata solamente dagli esponenti delle maggioranza, in quanto non poteva in alcun modo essere condivisa dagli altri Consiglieri Comunali.
I nostri prodi Consiglieri di maggioranza hanno rifiutato la proposta, venuta dai banchi dell'opposizione, di utilizzare (pressoché integralmente) il testo della mozione votata all'unanimità dal Comune di Milano (che ci pare non sia governato dai bolscevichi...).
Così si è svelato con chiarezza il motivo che li ha spinti ha proporre questo testo; non tanto l'esigenza di mostrarsi vicini al Presidente del Consiglio ma quanto la volontà di votare da soli una mozione che prende spunto da quanto accaduto per sparare contro i loro acerrimi nemici, giornalisti e magistrati.
A seguito di questa chiara scelta, tutti i consiglieri di opposizione presenti hanno unanimemente deciso di abbondare i lavori dell'aula per protesta.
Ci troviamo di fronte all'ennesimo fatto grave che pone questa maggioranza fuori da ogni logica di confronto politico, in un'ottica di scontro frontale con tutti, anche quando le questioni in discussione potrebbero unire, anziché dividere.

Questo è il testo del comunicato stampa e delle mozioni.

giovedì 10 dicembre 2009

Emergenza Paullese: una proposta


La situazione della ex-Statale Paullese è da tempo insostenibile e i recenti lavori di allargamento stanno rendendo la vita impossibile ai pendolari che ogni giorno devono percorrerla. L'estensione della linea metropolitana MM3 è ancora un miraggio e la prossima realizzazione di nuove tangenziali porterà il traffico ad aumentare rendendo vani gli attuali lavori. Il circoli PRC del Sud Milano e Un'Altra Provincia propongono di dedicare una delle nuove corsie al traffico riservato dei mezzi pubblici (e di soccorso). Una sola corsia, gestita in due sensi alternati nel giorno da un sistema automatizzato di segnaletica e di controllo permetterà di adeguarsi al traffico delle ore di punta. Ad esempio verrebbe utilizzata la mattina verso Milano e la sera verso Crema. Questa soluzione è già attiva e funzionante da anni in molti paesi del mondo. Ne parliamo con le associazioni dei pendolari, con gli ecologisti e con tecnici specializzati:
VENERDi' 11 Dicembre
Presso il Municipio di Paullo
dalle ore 21.00

venerdì 27 novembre 2009

NO BERLUSCONI DAY - MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA - 5 DICEMBRE 2009


La crisi economica sta determinando una sofferenza sociale sempre maggiore. L’aumento della precarietà, la perdita di posti di lavoro, salari e pensioni con cui si fatica ad arrivare a fine mese sono il panorama comune a tutto il Paese.
Il Governo invece di intervenire per risolvere questa situazione la aggrava con tagli alla spesa sociale e all’istruzione, con la compressione di salari e pensioni, di cui l’attacco al contratto nazionale di lavoro è solo l’ultimo atto. Inoltre, questo Esecutivo si adopera a fomentare la guerra tra i poveri con provvedimenti razzisti e xenofobi sull’immigrazione. Come se non bastasse, il Governo ha varato provvedimenti come lo scudo fiscale che legalizzano l’evasione fiscale e il malaffare, ha stanziato una quantità enorme di denaro per le banche, per l’acquisto di cacciabombardieri e per grandi opere inutili come il ponte sullo stretto di Messina.
Questo Governo difende i poteri forti e parallelamente si adopera per demolire la democrazia italiana. Le proposte di manomissione della Carta Costituzionale si accompagnano ad una quotidiana azione di scardinamento della Costituzione materiale, al tentativo di mettere il bavaglio alla libera informazione, di limitare l’autonomia della Magistratura, di abbreviare i processi, di snaturare il ruolo del sindacato e di ridurre al silenzio i lavoratori.
Per contrastare questa situazione che è allo stesso tempo antidemocratica e socialmente iniqua, Rifondazione Comunista e Italia dei Valori promuovono la manifestazione indetta dalle opposizioni al Governo Berlusconi del 5 dicembre a Roma, poiché ritengono necessario costruire una risposta politica generale, forte e unitaria costruendo un’opposizione di massa, reale e non solo a parole e di schieramento fittizio per ripristinare la democrazia nel paese.
Aderire significa volere fare opposizione nei fatti a questo Governo, significa volere le dimissioni di Berlusconi .
Il Partito della Rifondazione Comunista di Peschiera Borromeo - Mediglia invita tutti i cittadini ad aderire, per chi volesse partecipare sono disponibili dei posti su autobus che partiranno da Milano il 5 dicembre alle ore 6 e faranno ritorno da Roma dalle ore 23.00. Per informazioni dettagliate e prenotazione si può contattare il numero 02 55231507 - 0255231531

mercoledì 25 novembre 2009

PRIMO: Il LAVORO

Continuano le iniziative di mobilitazione di Rifondazione Comunista di Peschiera Borromeo - Mediglia per affrontare la crisi occupazionale e aziendale della nostra zona.

Saremo:

Sabato 28 Novembre
mercato di Zelo Foramagno in via Matteotti
dalle ore 9.30

per raccogliere le firme a sostegno di alcune proposte per la Regione, il Parlamento e il Governo. Oggetto delle proposte: la continuità produttiva per le piccole e medie imprese, la riqualificazione tecnologica ed ecologica, il contrasto alla delocalizzazione e l’istituzione di un reddito minimo per tutti. Occorre intervenire subito con proposte che non mirino a salvare solo le banche ma permettano alle aziende di continuare la produzione senza compromettere posti di lavoro. Citando le parole del Segretario Nazionale, Paolo Ferrero: “I numeri della crisi sono pesantissimi e il Governo non sta facendo nulla per invertire la tendenza, se non promettere soldi alle banche e alle imprese. Così non si esce dalla crisi, ma si fa ricco chi è già ricco. Le nostre proposte di legge mirano invece ad un’uscita a sinistra dalla crisi. Da una parte proponiamo il sostegno alla vita della gente, salvaguardandone il reddito e dall’altra a proponiamo di salvaguardare l’apparato produttivo e industriale del paese.” Il nome della campagna non è solo un richiamo alle priorità ma anche al primo articolo della Costituzione Italiana.
Invitiamo tutti i cittadini sabato mattina per sostenere con noi un modo per uscire dalla crisi, subito e senza il sacrificio dei più deboli.

Scarica il testo illustrativo della proposta: link

lunedì 16 novembre 2009

Grave atto discriminatorio a Peschiera Borromeo

Comunicato stampa:

Esprimiamo la massima preoccupazione per ciò che sta accadendo nella nostra città. Invitiamo tutte le organizzazioni cittadine, democraticamente ispirate, a manifestare il proprio disappunto per il grave atto di discriminazione che l'Amministrazione Comunale sta operando ai danni dell'Associazione Badr. Le motivazioni con coi è stato negato il patrocinio all'iniziativa proposta sono fortemente cariche della volontà di isolare la comunità araba negandole il diritto di esprimere il proprio credo religioso e aspetti della propria cultura, all'interno di una iniziativa pubblica consolidata. Il comportamento dell'assessora Bellini è biasimabile in quanto di ostacolo all'integrazione di culture differenti e al miglioramento dei rapporti tra i cittadini di Peschiera. L'Associazione Badr ha dimostrato in questi anni di non voler costituire un "ghetto" ma ha stabilito rapporti costruttivi con diverse organizzazioni della città, con un atteggiamento aperto e
collaborativo. Le motivazioni addotte dall'assessora leghista Bellini evidenziano un preconcetto culturale che non può essere espressione di un'istituzione pubblica. Invitiamo il Sindaco Falletta ad agire immediatamente e a ristabilire un sereno clima di confronto democratico. Il Partito della Rifondazione Comunista non permetterà che nella nostra città il "razzismo" venga istituzionalizzato e si schiererà, con ogni mezzo necessario, per la difesa dei valori costituzionali e della convivenza civile.

venerdì 30 ottobre 2009

Lavoratori della Monder in sciopero per ottenere il pagamento degli stipendi

I 43 lavoratori della Monder di Via Di Vittorio, storico stabilimento di Peschiera Borromeo, sono in sciopero dal 26 ottobre e presidiano i cancelli della fabbrica per ottenere il pagamento degli stipendi arretrati.
La situzione è piuttosto grave: a due lavoratori licenziati e reintegrati mancano sei mensilità, a uno la quattorcicesima di luglio, a molti il saldo di agosto e per settembre, per ora, ci sono state solo promesse.
L'amministratore delegato della Monder, Fabio Luca Franzosi, si sottrae agli incontri coi lavoratori, non ha presentato un piano aziendale, parla della necessità di una ristrutturazione, con esternalizzazione del reparto di confezionamento, ma nello stesso tempo nega che l'azienda sia in difficoltà economiche. Solo su pressioni dell'RSU due settimane fa ha aperto la procedura di cassa integrazione per 10 operai.
Oltre a non pagare gli stipendi, è da due anni che trattiene i contributi che i lavoratori versano al fondo complementare Alifon, da gennaio ha cessato di distribuire i buoni pasto giornalieri e non ha ancora corrisposto il premio di produzione del 2007.
Insieme al consigliere provinciale Massimo Gatti (Un'Altra Lombardia - Rifondazione Comunista - Comunisti Italiani), siamo andati davanti ai cancelli della fabbrica, per raccogliere le voci dei lavoratori.

Il Consigliere Provinciale Massimo Gatti si è reso disponibile affinchè venga fatta una convocazione urgente all'Unità di Crisi in Provincia che ponga l'Amministratore Delegato Franzosi di fronte alle sue responsabilità: "abbiamo un elenco molto lungo di personaggi che sono tutto eccetto che imprenditori in grado di condurre delle aziende, basti pensare all'INNSE, alla Lares, all'Alluminium, alla Ercole Marelli. Bisogna cominciare a dire che chi non fa il proprio dovere deve essere punito, pagare quanto gli tocca e andarsene a casa."
Oggi si è svolta l'Assemblea dei lavoratori e si è deciso di continuare lo sciopero e il presidio fino a mercoledì 4 novembre.
Siete tutti invitati a esprimere la vostra solidarietà ai lavoratori in lotta della Monder, Via di Vittorio 6, Peschiera Borromeo.

martedì 20 ottobre 2009

Aggiungi un piano alla "Casa delle Libertà"

Alla fine la maggioranza è riuscita a fare un pasticcio completo, a partire dalla gestione del Consiglio Comunale da parte del presidente Luciano Bonocore, che interpreta il suo ruolo in modo molto vicino a quella di un presentatore televisivo. Non tanto per la libera interpretazione del Regolamento ma per la continua interazione con i consiglieri dell'opposizione (dato che quelli della maggioranza non parlano) come se il dibattito in Consiglio fosse un attaccare e un giustificare il proprio operato.
Il dunque era la Legge Regionale che attraverso una riduzione degli oneri ai costruttori e al superamento degli strumenti urbanistici comunali, proponeva il rilancio dell'edilizia privata attraverso un più facile aumento delle volumetrie a edifici esistenti. Nel caso un comune avesse voluto accettare la legge avrebbe dovuto semplicemente lasciare decorrere la scadenza del 15 ottobre. Invece Peschiera Borromeo ha modificato la legge regionale, a nostro avviso peggiorandola (ma anche per parere di esponenti della stesso centro destra). In pratica ha azzerato gli oneri per chi volesse estendere la cubatura di 100 metri cubi però obbliga i proprietari ad individuare aree standard e parcheggi, oppure monetizzare l'assenza di questi servizi, oltre a forti sconti sugli oneri di costruzione. Quindi chi può permettersi di spendere un bel po' di soldi può espandere la propria villetta, cosa che non potrà fare la maggior parte dei proprietari che quindi non beneficeranno di questa legge. Questa legge fa il grave errore di scavalcare ogni strumento di pianificazione urbanistica, quindi gettando i comuni in uno stato di conflitto, intromettendosi, tra gli attuali Piani Regolatori o di Governo del Territorio e le conseguenze di questa legge. La maggior parte dei comuni dove la legge è stata affrontata ha individuato aree specifiche in cui operare e ha minimizzato lo sconto sugli oneri. A nostro parere la legge è assolutamente sbagliata, ma la maggioranza di Falletta è riuscita fare di peggio. Simpatico il siparietto del centro destra che bisticcia, si lamenta del dialogo interno, non difende la propria delibera e poi vota compatta lo scempio. Un vera e propria maggioranza silenziosa. Una nota positiva: tutto il centro sinistra ha votato in modo unitario un emendamento per il contenimento degli effetti negativi della legge, tale emendamento è stato purtroppo respinto dalla maggioranza.

Scarica il Volantino

venerdì 2 ottobre 2009

Una proposta per alleviare il traffico della Paullese nuova

Il 30 settembre si è svolta presso il Circolo "Luciano Previato" di Peschiera Borromeo una conferenza stampa in cui i consiglieri comunali di Rifondazione Comunista Luca Brunet e Giancarlo Broglia e Luigi Faggiano di Sinistra per Mediglia hanno presentato una proposta per alleviare i problemi di traffico della nuova Paullese.
I recenti lavori di ampliamento della Paullese, oltre al disagio che stanno procurando ai pendolari, non risolveranno i problemi di congestione e tra pochi anni ci ritroveremo allo stesso livello di traffico di oggi. L'allungamento dei tempi di percorrenza, lo smog e lo stress (per non parlare degli incidenti) sono conseguenze che paghiamo tutti. "E’ ormai assodato che l’ampliamento o la costruzione di nuove strade non diminuisce il livello di traffico, ma piuttosto ottiene l’effetto opposto: porta nuova urbanizzazione con il conseguente aumento di traffico privato e di congestione del territorio", spiega Luca Brunet. L'unica soluzione possibile è ridurre il numero di auto in circolazione estendendo la linea metropolitana in direzione di Crema, in modo da permettere a molti pendolari di recarsi a Milano senza dover prendere la macchina.
Ma nell’attesa che questa "grande opera" (questa sì necessaria!) venga realizzata, la situazione diventa ogni giorno più insostenibile. Pertanto, i gruppi consigliari di Rifondazione Comunista e di Sinistra per Mediglia, oltre a continuare la battaglia per estendere la MM3, hanno presentato una proposta che può contribuire in poco tempo a ridurre il traffico.

Si tratta di applicare una soluzione adottata in numerosi altri paesi, ovvero destinare una corsia riservata ai mezzi pubblici, vietata agli altri mezzi. Questa corsia può essere utilizzata in un senso di marcia in base alla fascia oraria, ad esempio al mattino verso Milano e la sera in senso opposto verso Crema. L’alternanza sarebbe gestita automaticamente con un sistema di monitoraggio e di segnalazioni "intelligenti". Inoltre si può attivare immediatamente, entro il 2011, intervenendo sugli attuali lavori in corso.

Questa mozione è stata elaborata nei comuni di Mediglia, Pantigliate, Paullo, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese e Zelo Buon Persico. "Il nostro progetto non prevede di ridisegnare la Paullese nuova, ma di attrezzarla con delle strumentazioni che rendano davvero attrattivo ed efficiente il trasporto pubblico in modo da diventare una vera alternativa per chi si reca al lavoro", spiega Luigi Faggiano. "Destinando una corsia unicamente ai mezzi pubblici si avranno, con lo stesso numero di automezzi, più corse in meno tempo: per questo riteniamo che la nostra sia una proposta concreta e fattibile in termini di tempi e di spesa".
Solo l'impegno delle Amministrazioni Comunali, di qualsiasi schieramento, può spingere la Provincia e la Regione ad intervenire radicalmente e in maniera definitiva sui problemi della viabilità.

Come sottolinea Giancarlo Broglia, "bisogna pensare alla rete stradale prima di tutto come un servizio per chi si reca ogni giorno al lavoro e inizieremo una campagna per discutere questa proposta con chi vive ogni giorno i problemi della viabilità, per una migliore qualità della vita"
Partito della Rifondazione Comunista di Mediglia, Pantigliate, Paullo, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese e Zelo Buon Persico
Gruppo Consigliare Sinistra per Mediglia


Scarica il VOLANTINO

Scarica la MOZIONE



Le foto della festa del Circolo



Il Circolo di Rifondazione Comunista "Luciano Previato" ha festeggiato il suo ottavo compleanno!

Grazie a quanti sono intervenuti e vorranno intervenire alle nostre prossime attività.

A presto!









lunedì 21 settembre 2009

Compleanno del Circolo

Il giorno 27 Settembre il Circolo P.R.C. "Luciano Previato" festeggerà il suo ottavo compleanno. Sono stati otto anni intensi ed entusiasmanti, per questo vogliamo condividere la nostra festa con tutti i compagni, gli amici e i simpatizzanti con un aperitivo "dei nostri", casalingo e festoso. Sarà anche l'occasione per festeggiare il nuovo numero di "Società & Ambiente".
Vi aspettiamo tutti Domenica 27 Settembre dalle ore 11.00 al circolo in via S. Caterina Da Siena, 6.

giovedì 17 settembre 2009

MONDER: i lavoratori pagano la crisi

Un'altra importante azienda di Peschiera Borromeo affronta una grave crisi e come spesso succede sono i lavoratori a pagarne le spese. Scioperi e proteste davanti alla Monder di via Di Vittorio da pare dei 42 dipendenti che non ricevono lo stipendio da circa tre mesi, mentre l'azienda si chiude a riccio negando il problema. In vista anche un piano di ristrutturazione che causerà la perdita di dieci posti di lavoro e la cessione del reparto di confezionamento.
Si tratta dell'ennesimo caso in cui i lavoratori pagano totalmente, e solamente loro, il prezzo della crisi economica. In Italia sta diventando una crisi di sistema, con una classe imprenditoriale che non è in grado di stare sul mercato se non con gli aiuti di stato o riversando i propri debiti sui lavoratori. Oramai la salvezza delle aziende è in mano alla lotta dei lavoratori, nel caso della Monder sembra che però ci sia anche un'ottusa chiusura ai rapporti con i rappresentanti dei lavoratori. Come PRC ci mettiamo a disposizione dei lavoratori in lotta per supportarli con ogni nostro mezzo.

Fonte: www.7Giorni.info

lunedì 7 settembre 2009

Massimo Gatti all’attacco di Podestà sul gassificatore di Mediglia

Tratto da RecSando www.recsando.it
Se l’ultima parola sulla realizzazione del gassificatore spetta alla provincia di Milano, il capogruppo di Lista civica un’Altra Provincia - PRC - PdCI, Massimo Gatti, vuole che questa sia resa presto. Per questo ha presentato un’interrogazione al presidente della provincia di Milano, Guido Podestà, in merito all’impianto di trattamento dei rifiuti urbani di Mediglia: secondo la Regione da Palazzo Isimbardi non sarebbero infatti pervenute segnalazioni contrarie alla realizzazione dell’impianto. In realtà esiste un ordine del giorno approvato all’unanimità il 25 marzo 2009 dal consiglio provinciale e la deliberazione numero 566 del 25 maggio 2009, in cui l’esecutivo esprimeva il proprio parere negativo in ordine alla realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti urbani con valorizzazione energetica dei medesimi mediante gassificazione/incenerimento. «È necessario - ha affermato Gatti - che la provincia di Milano si attivi rapidamente per realizzare quanto approvato da consiglio e giunta. Gli atti formali esistono, si tratta solo di saperli leggere ed applicare. È necessario un impegno univoco di tutti i soggetti istituzionali per impedire che Mediglia diventi una seconda Inzago». Nell’interrogazione si chiede inoltre quali iniziative intende mettere in campo la giunta provinciale per attuare i contenuti del vigente Piano provinciale per la gestione dei rifiuti, in particolare riguardo la riduzione, il potenziamento della raccolta differenziata, il riciclo e riuso, a partire dalla città di Milano. «Infatti non servono nuovi, inutili e dannosi inceneritori, né a Mediglia né altrove - ha concluso Gatti -. In questi ultimi giorni il comune di Milano, la regione Lombardia e la provincia di Milano, stanno invece riproponendo la pericolosa litania di un nuovo inceneritore a tutti i costi, solo per obbedire alle esigenze di massimizzazione dei profitti di alcuni potentati e non agli interessi generali della nostra popolazione».

Fonte: Il Cittadino, quotidiano del lodigiano del 04/09/2009

mercoledì 12 agosto 2009

L'INNSE non è una fabbrica

C'è una differenza non sottile tra le persone che lavorano e consiste nel riconoscersi in ciò che si fa. Può essere un lavoro manuale o intellettuale, la vera differenza è nel proprio rapporto con il proprio quotidiano. Una volta ho sentito dire "non ero nessuno, non sapevo fare nulla, qui mi hanno insegnato un lavoro, ora ho una professionalità". A questo punto il lavoro cambia di dimensione, non serve solo per lo stipendio ma diventa parte della tua dignità. Per questo la storia degli operai della INNSE non va sottovalutata, non è solo una storia di lotta per il posto di lavoro. Queste persone non hanno accettato di perdere la loro professionalità senza motivo (se non per la speculazione) non hanno chiesto altro di poter fare il proprio lavoro nella propria fabbrica. Questi uomini e queste donne ci hanno ricordato che le persone sono la parte viva di un'azienda, non possono essere smantellate come le macchine e che la loro dignità non è fatta di garanzie contrattuali, ma dalla possibilità di esprimersi ogni giorno nel proprio "fare". Per questo la INNSE non è solo una fabbrica ma è anche una scuola, e loro non sono solo dei lavoratori in lotta, sono i nostri nuovi insegnanti. Hanno smosso un imprenditore a fare il suo lavoro, hanno smosso la gente a capire che doveva uscire di casa e schierarsi, hanno smosso le istituzioni, ma anche le forze dell'ordine e il loro sindacato, che non poteva più tacere sulla contraddizione di quei lavoratori schierati contro altri lavoratori. Grazie perché oltre alla lezione di vita e di lotta, avete salvato il cuore di questa città.

foto da Repubblica

domenica 2 agosto 2009

SGOMBERO ALL'INNSE

Questa domenica 2 agosto 2009 c'è stato un massiccio intervento delle forze dell'ordine per sgomberare il presidio degli operai della INNSE e per scortare in fabbrica 40 addetti allo smontaggio di sei macchine produttive vendute dal vecchio proprietario Silvano Genta. Lo smantellamento di queste macchine comporterebbe la fine di qualsiasi trattativa volta a trovare un imprenditore interessato a rilevare l'azienda e a rimettere in moto l'attività produttiva con tutti i suoi 49 operai.
Il Circolo Prc "Luciano Previato" di Peschiera Borromeo partecipa al presidio di solidarietà e invita tutte le forze democratiche sul territorio a dare il loro contributo. Il Segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero davanti ai cancelli dell'INNSE di Lambrate riferisce delle iniziative messe in campo da Rifondazione Comunista per bloccare questo intervento improprio della Questura di Milano.
Dopo aver sgomberato la portineria dove i 49 operai mantenevano un presidio della fabbrica da 14 mesi, un ingentissimo numero di forze dell'ordine hanno chiuso via Rubattino, portato via il camper e iniziato a presidiare la via e le entrate della INNSE. I lavoratori hanno subito organizzato un presidio, chiamando a raccolta tutti quanti hanno sostenuto la loro lotta in questo anno. Ci sono stati momenti di tensione con le forze dell'ordine, in particolare quando si è cercato di entrare dai cancelli verso Redecesio e quando, con un'azione improvvisa che ha disorientato la polizia, si è riusciti a bloccare per alcuni minuti la tangenziale est, impedendo l'uscita in via Rubattino. Sono poi intervenuti il Segretario del Prc Paolo Ferrero e il Segretario della Fiom Giorgio Cremaschi, che hanno rilanciato le richieste della RSU dell'INNSE, per bloccare, almeno per oggi, l'opera di smantellamento delle macchine e per poter rientrare nella portineria per passare la notte. Domani ci sarà un incontro in Regione alle ore 9 e poi di nuovo a raccolta davanti ai cancelli dell'INNSE, via Rubattino 81. I lavoratori della Innse fanno appello a tutti i compagni, i militanti, i lavoratori e gli studenti chepossono di recarsi il più presto possibile al presidio che si sta organizzando.


sabato 1 agosto 2009

mercoledì 29 luglio 2009

Presentate due interpellanze in Consiglio Comunale

Rifondazione Comunista ha presentato due interpellanze sulla sicurezza e sulla possibilità di fermare il progetto del centro commerciale
Nonostante il clima estivo abbia abbassato i toni del dibattito politico locale, mentre quello nazionale si concentra su pruriginosi argomenti, due eventi di particolare importanza hanno coinvolto il comune di Peschiera Borromeo. Il capogruppo in Consiglio Comunale per Rifondazione Comunista - Società & Ambiente Luca Brunet ha presentato in data odierna due interpellanze di particolare importanza.
La prima vuole riaccendere l'attenzione sul dramma degli incidenti sul posto di lavoro, in particolare nei cantieri edili. Recentemente un lavoratore è morto in uno dei cantieri simbolo dello sviluppo urbanistico a Peschiera Borromeo, quello della nuova sede della Microsoft nella frazione di San Bovio. E' necessario che l'Amministrazione dia il suo contributo per fermare quella che è una vera e propria strage, visto che i morti sul lavoro in Italia sfiorano la media di quattro al giorno. Durante la scorsa legislatura il gruppo di Rifondazione Comunista aveva proposto una mozione per il controllo e la verifica sistematica di luoghi di lavoro a rischio, che venne bocciata dalla Giunta Tabacchi con la falsa promessa di preparare un proprio piano di intervento mai realizzato. Rifondazione Comunista si rende disponibile a collaborare con tutte le forze che vogliano impegnarsi seriamente su questo fronte.
Per quanto riguarda la seconda interpellanza, riteniamo che una novità potrebbe fermare il progetto del Centro Commerciale a Peschiera Borromeo: la recente decisione della società IGD SIIQ di risolvere il contratto preliminare di acquisto della galleria commerciale a causa delle variazioni sul progetto, che prevedeva un investimento complessivo di 80 milioni di euro. In altre parole, la società rinuncia all’investimento e si fa restituire l’intera caparra, ammontante a 1,48 milioni di euro. Nel comunicato stampa della IGD SIIQ si legge: “l’esito finale dell’iter autorizzativo ha infatti prefigurato una realizzazione dell’intervento differente da quella prevista originariamente, nel contesto del contratto preliminare sottoscritto il 3 agosto 2007”.
E' giunto il momento che l'Amministrazione faccia chiarezza su cosa sta succedendo prima che il bilancio comunale e i cittadini ne paghino le spese. Se è possibile fermare questo scempio, e se la giunta Falletta ne ha l'intenzione, è il momento di agire subito ed in modo trasparente prima di ritrovarci invischiati in situazioni irrisolvibili.

lunedì 27 luglio 2009

Inizia la costruzione della Federazione della Sinistra Alternativa

(ANSA) - ROMA, 18 LUG - ‘La sfida e’ riuscire a costruire un nuovo modo di stare insieme, per evitare che il 5% di cose che non condividiamo ci obblighino a rompere, come e’ stato in passato’. Lo ha detto il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, nel discorso con cui ha salutato l’avvio del processo costituente di una Federazione della sinistra alternativa, insieme al Pdci, a Socialismo 2000 e ad associazioni della societa’ civile.
Ferrero si e’ detto convinto che la Federazione sia la forma migliore per mettere insieme la sinistra anticapitalista, ‘le cui diversita’ non sono un impedimento ad un processo unitario’.
Il segretario del Prc ha indicato come primo obiettivo la ‘ricostruzione di un’opposizione sociale e politica’. Rispetto a Sinistra e Liberta’ che non condivide l’idea di essere solo ‘la sinistra del Pd’ ma di puntare piuttosto a conquistare una propria autonomia e ad essere vera ‘alternativa’.
Il processo costituente partira’ a settembre attraverso assemblee sui territori, sul modello di quella che si e’ svolta oggi a Roma. L’approdo finale sara’ un appuntamento a fine ottobre che segnera’ la nascita della Federazione.