Tratto da RecSando www.recsando.it
Se l’ultima parola sulla realizzazione del gassificatore spetta alla provincia di Milano, il capogruppo di Lista civica un’Altra Provincia - PRC - PdCI, Massimo Gatti, vuole che questa sia resa presto. Per questo ha presentato un’interrogazione al presidente della provincia di Milano, Guido Podestà, in merito all’impianto di trattamento dei rifiuti urbani di Mediglia: secondo la Regione da Palazzo Isimbardi non sarebbero infatti pervenute segnalazioni contrarie alla realizzazione dell’impianto. In realtà esiste un ordine del giorno approvato all’unanimità il 25 marzo 2009 dal consiglio provinciale e la deliberazione numero 566 del 25 maggio 2009, in cui l’esecutivo esprimeva il proprio parere negativo in ordine alla realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti urbani con valorizzazione energetica dei medesimi mediante gassificazione/incenerimento. «È necessario - ha affermato Gatti - che la provincia di Milano si attivi rapidamente per realizzare quanto approvato da consiglio e giunta. Gli atti formali esistono, si tratta solo di saperli leggere ed applicare. È necessario un impegno univoco di tutti i soggetti istituzionali per impedire che Mediglia diventi una seconda Inzago». Nell’interrogazione si chiede inoltre quali iniziative intende mettere in campo la giunta provinciale per attuare i contenuti del vigente Piano provinciale per la gestione dei rifiuti, in particolare riguardo la riduzione, il potenziamento della raccolta differenziata, il riciclo e riuso, a partire dalla città di Milano. «Infatti non servono nuovi, inutili e dannosi inceneritori, né a Mediglia né altrove - ha concluso Gatti -. In questi ultimi giorni il comune di Milano, la regione Lombardia e la provincia di Milano, stanno invece riproponendo la pericolosa litania di un nuovo inceneritore a tutti i costi, solo per obbedire alle esigenze di massimizzazione dei profitti di alcuni potentati e non agli interessi generali della nostra popolazione».
Fonte: Il Cittadino, quotidiano del lodigiano del 04/09/2009
Fonte: Il Cittadino, quotidiano del lodigiano del 04/09/2009
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