Questa domenica 2 agosto 2009 c'è stato un massiccio intervento delle forze dell'ordine per sgomberare il presidio degli operai della INNSE e per scortare in fabbrica 40 addetti allo smontaggio di sei macchine produttive vendute dal vecchio proprietario Silvano Genta. Lo smantellamento di queste macchine comporterebbe la fine di qualsiasi trattativa volta a trovare un imprenditore interessato a rilevare l'azienda e a rimettere in moto l'attività produttiva con tutti i suoi 49 operai.
Il Circolo Prc "Luciano Previato" di Peschiera Borromeo partecipa al presidio di solidarietà e invita tutte le forze democratiche sul territorio a dare il loro contributo. Il Segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero davanti ai cancelli dell'INNSE di Lambrate riferisce delle iniziative messe in campo da Rifondazione Comunista per bloccare questo intervento improprio della Questura di Milano.
Dopo aver sgomberato la portineria dove i 49 operai mantenevano un presidio della fabbrica da 14 mesi, un ingentissimo numero di forze dell'ordine hanno chiuso via Rubattino, portato via il camper e iniziato a presidiare la via e le entrate della INNSE. I lavoratori hanno subito organizzato un presidio, chiamando a raccolta tutti quanti hanno sostenuto la loro lotta in questo anno. Ci sono stati momenti di tensione con le forze dell'ordine, in particolare quando si è cercato di entrare dai cancelli verso Redecesio e quando, con un'azione improvvisa che ha disorientato la polizia, si è riusciti a bloccare per alcuni minuti la tangenziale est, impedendo l'uscita in via Rubattino. Sono poi intervenuti il Segretario del Prc Paolo Ferrero e il Segretario della Fiom Giorgio Cremaschi, che hanno rilanciato le richieste della RSU dell'INNSE, per bloccare, almeno per oggi, l'opera di smantellamento delle macchine e per poter rientrare nella portineria per passare la notte. Domani ci sarà un incontro in Regione alle ore 9 e poi di nuovo a raccolta davanti ai cancelli dell'INNSE, via Rubattino 81. I lavoratori della Innse fanno appello a tutti i compagni, i militanti, i lavoratori e gli studenti chepossono di recarsi il più presto possibile al presidio che si sta organizzando.
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