Continuano le iniziative di mobilitazione di Rifondazione Comunista di Peschiera Borromeo - Mediglia per affrontare la crisi occupazionale e aziendale della nostra zona.
Saremo:
per raccogliere le firme a sostegno di alcune proposte per la Regione, il Parlamento e il Governo. Oggetto delle proposte: la continuità produttiva per le piccole e medie imprese, la riqualificazione tecnologica ed ecologica, il contrasto alla delocalizzazione e l’istituzione di un reddito minimo per tutti. Occorre intervenire subito con proposte che non mirino a salvare solo le banche ma permettano alle aziende di continuare la produzione senza compromettere posti di lavoro. Citando le parole del Segretario Nazionale, Paolo Ferrero: “I numeri della crisi sono pesantissimi e il Governo non sta facendo nulla per invertire la tendenza, se non promettere soldi alle banche e alle imprese. Così non si esce dalla crisi, ma si fa ricco chi è già ricco. Le nostre proposte di legge mirano invece ad un’uscita a sinistra dalla crisi. Da una parte proponiamo il sostegno alla vita della gente, salvaguardandone il reddito e dall’altra a proponiamo di salvaguardare l’apparato produttivo e industriale del paese.” Il nome della campagna non è solo un richiamo alle priorità ma anche al primo articolo della Costituzione Italiana.
Invitiamo tutti i cittadini sabato mattina per sostenere con noi un modo per uscire dalla crisi, subito e senza il sacrificio dei più deboli.
Saremo:
Sabato 28 Novembre
mercato di Zelo Foramagno in via Matteotti
dalle ore 9.30
mercato di Zelo Foramagno in via Matteotti
dalle ore 9.30
per raccogliere le firme a sostegno di alcune proposte per la Regione, il Parlamento e il Governo. Oggetto delle proposte: la continuità produttiva per le piccole e medie imprese, la riqualificazione tecnologica ed ecologica, il contrasto alla delocalizzazione e l’istituzione di un reddito minimo per tutti. Occorre intervenire subito con proposte che non mirino a salvare solo le banche ma permettano alle aziende di continuare la produzione senza compromettere posti di lavoro. Citando le parole del Segretario Nazionale, Paolo Ferrero: “I numeri della crisi sono pesantissimi e il Governo non sta facendo nulla per invertire la tendenza, se non promettere soldi alle banche e alle imprese. Così non si esce dalla crisi, ma si fa ricco chi è già ricco. Le nostre proposte di legge mirano invece ad un’uscita a sinistra dalla crisi. Da una parte proponiamo il sostegno alla vita della gente, salvaguardandone il reddito e dall’altra a proponiamo di salvaguardare l’apparato produttivo e industriale del paese.” Il nome della campagna non è solo un richiamo alle priorità ma anche al primo articolo della Costituzione Italiana.
Invitiamo tutti i cittadini sabato mattina per sostenere con noi un modo per uscire dalla crisi, subito e senza il sacrificio dei più deboli.
Scarica il testo illustrativo della proposta: link
Nessun commento:
Posta un commento