E' emersa la forte necessita' di puntare sul trasporto pubblico che sull'asse Paullese e' molto carente; non solo metropolitana che e' vista come un obbiettivo al medio-lungo termine ma anche corsie preferenziali e ciclabili.
Dai numerosi interventi da parte dei pendolari e' chiara e forte la consapevolezza che il raddoppio della Paullese non risolverà il problema della mobilita' e che al contrario questo farà incrementare il numero di automezzi in circolazione. E' apparso evidente che il prolungamento della metropolitana è stato per lungo tempo utilizzato come specchietto per le allodole da mostrare nelle varie campagne elettorali per rastrellare consensi.
Muhlbauer ha posto una questione che forse è il cardine di tutto l'approccio alla mobilita' lombarda: perché per potenziare i mezzi pubblici non ci sono mai i soldi mentre per costruire la tangenziale esterna, per l'autostrada Brescia Bergamo Milano e tutte le autostrade in progetto i soldi si trovano? Forse chi ci governa non e' affatto interessato a risolvere i problemi dei pendolari ma ha solo interesse a far arricchire gli speculatori che gravitano intorno alle infrastrutture autostradali. I veri partiti del "no" non sono quelli della sinistra che hanno organizzato insieme ai comitati pendolari e a Legambiente questa serata ma sono quelli (PD,PDL e LEGA) che nei vari consigli comunali hanno già respinto la proposta di farsi interpreti della necessita' di attrezzare la Paullese con corsie preferenziali per incentivare il trasporto pubblico.
Con l'anno nuovo i comitati insieme alle forze politiche andranno ad esporre e a proporre le problematiche della Paullese alla Commissione Trasporti e direttamente dal Presidente della Provincia Podesta' per cercare di convincere le istituzioni ad investire maggiormente sul trasporto pubblico. Cercheremo di essere in molti!