lunedì 21 novembre 2011

Apertura del centro commerciale: TENIAMOCI IL TRAFFICO!

La “grande opportunità” per Peschiera è arrivata: il centro commerciale Ipercoop aprirà il 24 novembre. Peccato che dietro la “grande opportunità” si ipotizzava una rivoluzione della viabilità per la città e per i dintorni, per lo meno così ci raccontava l’allora assessore all’urbanistica Chiapella, tanto che nella delibera si prevedeva contemporaneità tra apertura del centro e nuove strade di raccordo.
Film già visto: lo stesso schema era stato scritto per la Tangenziale Esterna Milano (TEM), che avrebbe dovuto inaugurare i lavori contestualmente al prolungamento della metropolitana 3 fino a Paullo. A breve partiranno i cantieri della TEM, ma neanche 1€ (un euro!) stanziato per il progetto di metropolitana…e tra l’altro quasi non c’è più spazio per farla passare.

Settimana prossima aprirà il centro dell’Ipercoop: le strade di raccordo non sono terminate, anzi sono a malapena cominciate, tanto che gli abitanti di via Giusti non sanno più da parte che devono entrare per tornare a casa. E il traffico? E i cittadini, lavoratori pendolari che devono andare a lavorare e tornare a casa? Chi si importa, qua ci sono grandi affari da fare…le piccole cose non contano!

Ed è così che il consiglio comunale di Peschiera Borromeo ha deliberato (giovedì 17/11, ovvero a 7 giorni dall’apertura) il via libera, con la sola condizione che il sopralluogo dei tecnici comunali (entro il 21/11) non rilevasse anomalie. Ma secondo voi può esistere su questo pianeta un tecnico comunale che avrebbe il coraggio di rilevare anomalie in una situazione di questo tipo? Forse neanche un terrorista di Al Qaeda votato all’attentato suicida!
E chi andrà fra 6 mesi a controllare se le strade saranno effettivamente terminate o se gli accordi del protocollo sulle assunzioni e sui posti di lavoro sarà rispettato?
Intanto gli inviti all’inaugurazione e la pubblicità erano già pronti e distribuiti. Ma perché dovete sempre e per forza prenderci in giro (per non usare espressioni volgari)?

Era evidente già in primavera che non ci fossero i tempi per terminare le strade: perché non si è cominciato allora un confronto con i costruttori ed i gestori del centro, per evitare di arrivare in una situazione tragicomica ed irrimediabile? Questa la responsabilità dell’attuale Sindaco che, per la verità, si è trovato in mano una patata bollente, ma a conti fatti ha ceduto ai poteri forti.

E che tristezza in consiglio comunale dove i rappresentanti della passata Amministrazione hanno urlato contro il Sindaco per cercare di spostare solo su di lui le responsabilità, ma alla fine hanno di fatto avvallato la scelta di apertura del centro ad ogni costo (peraltro loro ed unico interesse dal lontano 2006). E bisogna dare il merito all’Amministrazione di centro-destra di essere riuscita con questa delibera di aver messo d’accordo PD (Ortugno) e BD-SEL (Colombo) che, coperti nei numeri del voto da una maggioranza rassegnata, hanno potuto abbandonare l’aula prima del voto finale, perché il loro “SI” convinto all’apertura del centro commerciale non si poteva mischiare con quello della maggioranza, come abitudine consolidata nell’era dell’alternanza e del rispettivo gioco delle parti. Alla fine, dopo gli screzi personali e le scissioni, sui grandi progetti mostrano ancora condivisione…è questo quello che conta!
L’importante è che l’Ipercoop apra e che l’economia sia salva!

E la maggioranza? Tutti contrari al centro, “non l’abbiamo voluto noi”, però alla fine ha dato compatta il via libera, compresa la Lega Nord, che nel 2006 era anche scesa in piazza contro il centro proprio per i supposti problemi di viabilità.
Contrari all’apertura si sono schierati solo Brunet (PRC-S&A) e Chiodo (gruppo misto – FLI).

Purtroppo a molti cittadini non resta che imprecare dentro le loro macchine imbottigliate nel traffico della Paullese, battendo i pugni sul volante, perché anche loro sono in parte responsabili: in primo luogo per aver scelto, al momento del voto le finte alternative dell’esistente (di fronte ai grandi interessi agiscono tutti allo stesso modo), ed in secondo luogo per non aver adeguatamente sostenuto la battaglia contro il centro.
Alla fine a pagare sono sempre gli stessi, ma chi ha sostenuto con coerenza e costanza questa battaglia potrà sempre dire, a testa alta…IO NON CENTRO!

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