venerdì 27 novembre 2009

NO BERLUSCONI DAY - MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA - 5 DICEMBRE 2009


La crisi economica sta determinando una sofferenza sociale sempre maggiore. L’aumento della precarietà, la perdita di posti di lavoro, salari e pensioni con cui si fatica ad arrivare a fine mese sono il panorama comune a tutto il Paese.
Il Governo invece di intervenire per risolvere questa situazione la aggrava con tagli alla spesa sociale e all’istruzione, con la compressione di salari e pensioni, di cui l’attacco al contratto nazionale di lavoro è solo l’ultimo atto. Inoltre, questo Esecutivo si adopera a fomentare la guerra tra i poveri con provvedimenti razzisti e xenofobi sull’immigrazione. Come se non bastasse, il Governo ha varato provvedimenti come lo scudo fiscale che legalizzano l’evasione fiscale e il malaffare, ha stanziato una quantità enorme di denaro per le banche, per l’acquisto di cacciabombardieri e per grandi opere inutili come il ponte sullo stretto di Messina.
Questo Governo difende i poteri forti e parallelamente si adopera per demolire la democrazia italiana. Le proposte di manomissione della Carta Costituzionale si accompagnano ad una quotidiana azione di scardinamento della Costituzione materiale, al tentativo di mettere il bavaglio alla libera informazione, di limitare l’autonomia della Magistratura, di abbreviare i processi, di snaturare il ruolo del sindacato e di ridurre al silenzio i lavoratori.
Per contrastare questa situazione che è allo stesso tempo antidemocratica e socialmente iniqua, Rifondazione Comunista e Italia dei Valori promuovono la manifestazione indetta dalle opposizioni al Governo Berlusconi del 5 dicembre a Roma, poiché ritengono necessario costruire una risposta politica generale, forte e unitaria costruendo un’opposizione di massa, reale e non solo a parole e di schieramento fittizio per ripristinare la democrazia nel paese.
Aderire significa volere fare opposizione nei fatti a questo Governo, significa volere le dimissioni di Berlusconi .
Il Partito della Rifondazione Comunista di Peschiera Borromeo - Mediglia invita tutti i cittadini ad aderire, per chi volesse partecipare sono disponibili dei posti su autobus che partiranno da Milano il 5 dicembre alle ore 6 e faranno ritorno da Roma dalle ore 23.00. Per informazioni dettagliate e prenotazione si può contattare il numero 02 55231507 - 0255231531

mercoledì 25 novembre 2009

PRIMO: Il LAVORO

Continuano le iniziative di mobilitazione di Rifondazione Comunista di Peschiera Borromeo - Mediglia per affrontare la crisi occupazionale e aziendale della nostra zona.

Saremo:

Sabato 28 Novembre
mercato di Zelo Foramagno in via Matteotti
dalle ore 9.30

per raccogliere le firme a sostegno di alcune proposte per la Regione, il Parlamento e il Governo. Oggetto delle proposte: la continuità produttiva per le piccole e medie imprese, la riqualificazione tecnologica ed ecologica, il contrasto alla delocalizzazione e l’istituzione di un reddito minimo per tutti. Occorre intervenire subito con proposte che non mirino a salvare solo le banche ma permettano alle aziende di continuare la produzione senza compromettere posti di lavoro. Citando le parole del Segretario Nazionale, Paolo Ferrero: “I numeri della crisi sono pesantissimi e il Governo non sta facendo nulla per invertire la tendenza, se non promettere soldi alle banche e alle imprese. Così non si esce dalla crisi, ma si fa ricco chi è già ricco. Le nostre proposte di legge mirano invece ad un’uscita a sinistra dalla crisi. Da una parte proponiamo il sostegno alla vita della gente, salvaguardandone il reddito e dall’altra a proponiamo di salvaguardare l’apparato produttivo e industriale del paese.” Il nome della campagna non è solo un richiamo alle priorità ma anche al primo articolo della Costituzione Italiana.
Invitiamo tutti i cittadini sabato mattina per sostenere con noi un modo per uscire dalla crisi, subito e senza il sacrificio dei più deboli.

Scarica il testo illustrativo della proposta: link

lunedì 16 novembre 2009

Grave atto discriminatorio a Peschiera Borromeo

Comunicato stampa:

Esprimiamo la massima preoccupazione per ciò che sta accadendo nella nostra città. Invitiamo tutte le organizzazioni cittadine, democraticamente ispirate, a manifestare il proprio disappunto per il grave atto di discriminazione che l'Amministrazione Comunale sta operando ai danni dell'Associazione Badr. Le motivazioni con coi è stato negato il patrocinio all'iniziativa proposta sono fortemente cariche della volontà di isolare la comunità araba negandole il diritto di esprimere il proprio credo religioso e aspetti della propria cultura, all'interno di una iniziativa pubblica consolidata. Il comportamento dell'assessora Bellini è biasimabile in quanto di ostacolo all'integrazione di culture differenti e al miglioramento dei rapporti tra i cittadini di Peschiera. L'Associazione Badr ha dimostrato in questi anni di non voler costituire un "ghetto" ma ha stabilito rapporti costruttivi con diverse organizzazioni della città, con un atteggiamento aperto e
collaborativo. Le motivazioni addotte dall'assessora leghista Bellini evidenziano un preconcetto culturale che non può essere espressione di un'istituzione pubblica. Invitiamo il Sindaco Falletta ad agire immediatamente e a ristabilire un sereno clima di confronto democratico. Il Partito della Rifondazione Comunista non permetterà che nella nostra città il "razzismo" venga istituzionalizzato e si schiererà, con ogni mezzo necessario, per la difesa dei valori costituzionali e della convivenza civile.